MANIFESTO

VacuaMoenia – dal latino “mura vuote” – è un atto sonoro identitario ed ecologico di rivoluzione dei significati profondi.
La rivoluzione estetica di VacuaMoenia parte dai luoghi abbandonati dall’uomo e dal suono che essi producono: uno studio sui suoni già presenti e quelli che è possibile organizzare in loco attraverso la militanza escursionistica, la registrazione su campo e il contatto con il territorio.
VacuaMoenia inizia la sua azione nell’entroterra siciliano, andando a suonare i borghi abbandonati costruiti per popolare le aree rurali in Sicilia durante l’epoca fascista. Spinto dall’urbanesimo o dalle catastrofi naturali a dimenticare le campagne, l’uomo lascia alle sue spalle le mura che lo hanno accolto, lasciandole vuote di significato. I luoghi perdono le loro definizioni e diventano “Atmosfere“.
VacuaMoenia riscopre queste atmosfere attraverso un’azione materica che propone un vuoto di natura densa, una scatola armonica. I materiali sono gli orchestrali, i percorsi e le strade sono partiture scritte sulla terra. Attraverso il tatto e gli altri sensi, ogni paesaggio sonoro diventa così luogo di suoni e strumento musicale in costruzione.

FABIO R. LATTUCA, PIETRO BONANNO — 2013