risonanze book presentation vacuamoenia

Risonanze e Coesistenze. Suono territori e margini – book presentation

How listening practices can be deployed as a way to critically traverse the border territories, challenging persisting notions about the “inescapable marginality”, “residuality,” and “peripherality” of rural areas?

Presenting the book “Risonanze e Coesistenze. Suono territori e margini”

Edited by Leandro Pisano and Beatrice Ferrara, the essays presented in this volume range from the narration of the artist’s personal experience to the critical analysis, and its debates, of the definitions of sound art without excluding their interventions in border and marginal territorial contexts, comparing to conflictual dynamics of a political, cultural, economic and social nature.

It is a series of contributions written by artists from different geographical contexts (Latin America, Asia, and Europe). Starting from the analysis of their practice, they broaden the focus to themes like identity, community, borders, and cultural translation to restore, through writing, that sense of complex listening and resonating work that starts from the territory to amplify itself on a global scale.

The authors of the essays are, in addition to the volume’s editors, Yukiko Shikata, Joseph Sannicandro, Nicola Di Croce, Budhaditya Chattopadhyay, Salomé Voegelin & David Mollin, Sarah Waring, Pietro Bonanno, Fabio R. Lattuca, Nataniel Alvarez, Sandra Ulloa, Philip Samartzis, Alessandra Pioselli.

The presentation will be moderated by Francesco Bergamo and introduced by Alessandra Calanchi.

Speakers: Yukiko Shikata, Joseph Sannicandro, Nicola Di Croce, Budhaditya Chattopadhyay, Salomé Voegelin & David Mollin, Sarah Waring, Pietro Bonanno, Fabio R. Lattuca, Nataniel Alvarez, Sandra Ulloa, Philip Samartzis.

A intervenire saranno l’etnomusicologa Delia Dattilo (Università di Cagliari), la linguista Cinzia Citraro (Università della Calabria), i musicologi Amedeo Fera (Katholieke Universiteit Leuven) e Fabio R. Lattuca (Vacuamoenia), i sound artist Pietro Bonanno (Vacuamoenia), Remo De Vico, Costantino Rizzuti e Daniela Diurisi (Petrolio), la cantante e ricercatrice indipendente Anna Maria Civico.

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echoes vacuamoenia

Echos

Ēchos – Le dimensioni dell’ascolto si pone come obiettivo principale quello di creare un produttivo dibattito su alcuni aspetti legati all’ascolto e sulla raccolta sonora come pratica individuale e di comunità.
Il convegno, si sviluppa in quattro piccole sezioni: Ambienti (Riflessioni sui modi di pensare, percepire e produrre suoni in contesti diversi e attraverso esperienze in cui la musica non è l’unico orizzonte espressivo), Persone (Metodi e scopi della ricerca sul campo in ambito linguistico; esercizi di ascolto collettivo e costruzioni simboliche nei rapporti tra persone e ambienti), Pratiche (Utilizzo delle tecnologie per la costruzione di uno spazio del suono e del suono nello spazio), Rappresentazioni (Raccolta e archiviazione sonora, riutilizzo del materiali sonori; partecipazione attiva di cittadinanza nei processi di autorappresentazione).

A intervenire saranno l’etnomusicologa Delia Dattilo (Università di Cagliari), la linguista Cinzia Citraro (Università della Calabria), i musicologi Amedeo Fera (Katholieke Universiteit Leuven) e Fabio R. Lattuca (Vacuamoenia), i sound artist Pietro Bonanno (Vacuamoenia), Remo De Vico, Costantino Rizzuti e Daniela Diurisi (Petrolio), la cantante e ricercatrice indipendente Anna Maria Civico.

Elaborato su un concept di Delia Dattilo con il coordinamento di Anna Infante, il convegno è realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura: «L’ascolto – racconta Delia Dattilo – resta al centro della comunicazione e delle espressioni negli spazi che abitiamo. In occasione di questo incontro, abbiamo coinvolto studiosi e studiose, musiciste e musicisti con cui in passato, in momenti diversi, mi sono trovata a ragionare sulla complessità delle dimensioni dell’ascolto e sulla sua importanza nei processi di rappresentazione». «I contributi presentati in questa giornata – sottolinea Anna Infante – saranno riuniti in un volume di prossima pubblicazione; il nostro auspicio è di poter dare ulteriore continuità ad analoghe proposte, pure di carattere inclusivo e partecipativo».

L’incontro è promosso dall’associazione culturale Alt Art, in partenariato con la Biblioteca ‛Gianfranco Labrosciano’, l’associazione Tecné, Donne in Cammino APS, l’associazione Progetto Paterno, il Parco d’arte Alt Art, Piano B srls, EDEN srls, Divini Itinerari srls.

Sarà possibile partecipare all’evento sia in presenza, sia in diretta streaming, tramite i canali social dell’associazione Alt Art.

open field recording

open field recording

L’Associazione Culturale Interzona si occupa di suono, arti, tecnoculture e studio dei territori rurali. È stata fondata nel 2003 a San Martino Valle Caudina, un piccolo borgo rurale ai confini tra Irpinia e Sannio beneventano. A partire dal festival internazionale di arti e nuove tecnologie Interferenze new arts festival, l’Associazione Culturale Interzona ha sperimentato, nel corso degli ultimi diciotto anni e in diversi territori rurali (Irpinia, Fortore beneventano, area Barsento-Trulli in Puglia, ma anche Molise, Cilento e Sicilia), una serie di format ibridi (residenze, laboratori, workshop, progetti di studio sul campo) confluiti in una piattaforma di ricerca focalizzata sul concetto di (neo-) ruralità, nella quale si intersecano approcci multidisciplinari e critici ispirati ai New media studies e agli Studi culturali e postcoloniali. Tra i progetti sviluppati dallìassociazione, ci sono anche Liminaria (2014-2018), Mediaterrae Vol. 1 (2007), FARM/Interferenze (2012) e Barsento Mediascape (2013). Un’edizione del festival Interferenze è stata organizzata nel 2010 in Giappone (Interferenze Seeds Tokyo).

Parte il 3 marzo prossimo Open Field Recording, workshop online gratuito di registrazione sonora d’ambiente a cura dell’Associazione Culturale Interzona – APS, nel corso del quale undici esperti, artisti e studiosi del campo presenteranno ai partecipanti tecniche, pratiche e applicazioni del field recording e della sound art.
 
L’intero ciclo di incontri, che si terrà su piattaforma Zoom e che si concluderà il 7 aprile, è organizzato in collaborazione con il dipartimento DISCUI Università degli Studi di Urbino, Sound Studies Forum e RUFA – Rome University of Fine Arts. Media partner dell’iniziativa è VacuaMoenia, piattaforma indipendente sullo studio dei paesaggi sonori dei borghi rurali abbandonati in Sicilia.

programma

TUTOR — Alessandra Calanchi e Francesco Bergamo.
Modera Leandro Pisano, introducono Caterina Tomeo e Federica Francis Sosta

TUTOR — Raffaele Mariconte

TUTOR — Enrico Coniglio e Nicola Di Croce

TUTOR — Giuseppe Cordaro e Riccardo Caspani

iscrizione

La frequenza almeno del 70% del monte ore previsto dà diritto al conseguimento dell’attestato che verrà rilasciato al termine del workshop.
Per l’iscrizione, completamente gratuita fino a esaurimento posti, è necessario compilare il form raggiungibile cliccando il bottone sottostante

iscrizioni chiuse

ersilia macte

Ersilia. La città emergente

Museo di Arte Contemporanea di Termoli via Giappone – 86039 Termoli (CB)
T. +39 0875808025
E. [email protected] www.fondazionemacte.com

Lara Facco P&C
viale Papiniano 42 | 20123 Milano | [email protected]
Lara Facco | M. +39 349 2529989 | E. [email protected]
Camilla Capponi | M. +39 366 3947098 | E. [email protected] Giulia Notarpietro | M. +39 348 5464089 | E. [email protected]

Ersilia è una delle Città Invisibili di Italo Calvino, in cui lo scrittore fa risaltare le relazioni sociali alla base di una comunità. Le relazioni di parentela, di autorità, di amicizia sono rese visibili da fili di colori diversi tesi tra gli angoli delle case.

Ersilia ha una cartografia mutevole e malleabile a seconda dei racconti di chi la attraversa, sostengono Alice Labor e Ginevra Ludovici,le curatrici e ideatrici del progetto Ersilia. La città emergente, un podcast in 5 puntate che da mercoledì 16 febbraio a mercoledì 16 marzo sarà disponibile esclusivamente sul portale online MACTE Digital.

In cinque appuntamenti le voci di Pietro Ballero, Anouk Chambaz, Allison Grimaldi Donahue, Perla Sardella e VacuaMoenia, in dialogo con le curatrici, conducono il pubblico alla scoperta di Ersilia, città che cresce e si articola attraverso le visioni narrate da questə giovanə artistə che la vivono, abitano e ne conoscono ogni anfratto.

Grazie a questi racconti, Ersilia – una produzione originale del museo – diventa uno spazio collettivo in cui gli ascoltatori possono diventare a loro volta abitanti della città, ripensandone le istituzioni, le relazioni e i luoghi dello stare insieme.
Di episodio in episodio emergono visioni di realtà possibili, che danno vita a una nuova geografia ospitale e solidale, priva di confini geografici, disciplinari, linguistici o logici.

Anouk Chambaz è un’artista che lavora con il cinema e con il suono e vive a Roma.

Pietro Ballero è un artista visivo che lavora con gli oggetti e con l’accumulo tra Utrecht e Torino.

Allison Grimaldi Donahue è una poetessa e scrittrice che vive a Bologna.

Perla Sardella è un’artista visiva e documentarista che lavora con il video e gli archivi e vive a Genova.

VacuaMoenia è un duo artistico di base a Palermo che lavora con il suono composto da Pietro Bonanno e Fabio Lattuca.

MACTE Digital prosegue nell’articolarsi come spazio di sperimentazione, di attenzione e cura, dice la direttrice del MACTE Caterina Riva, gli accenti variegati delle guide di Ersilia allargano la nostra percezione visiva, emotiva e ci ricordano l’abilità propria di artistə e scrittori di immaginarsi mondi.

jato soundwalk masseria

Soundwalk al tramonto tra le Masserie dello Jato

Il tramonto è una delle parti più affascinanti della giornata non solo per i colori e gli odori ma soprattutto perchè si può ascoltare in modo chiaro come la natura finisca la sua giornata e si prepari alla notte. Per questo motivo, abbiamo deciso di farvi scoprire la magia di questo momento attraverso l’esplorazione del territorio che ospita due importanti Masserie della valle dello Jato, ripercorrendo un tratto dell’antica Regia Trazzera Cannavera, tra la Masseria La Chiusa e la Masseria della Procura nella Valle del fiume Jato. Al rientro, saremo accolti per la cena a cura dello Chef della Masseria La Chiusa.

Percorso:
Costeggiando il complesso del Pizzo Mirabella, attraverseremo campi di grano Timilìa, noci, ulivi e ciliegi e faremo una prima sosta presso un antico ricovero per animali in compagnia di un ulivo secolare. Il percorso ci porterà ad ascoltare l’acqua, di cui è ricca la zona dello Jato, convogliata nell’acquedotto del 1924 che rifornisce ancora oggi Alcamo e Castellammare del Golfo. Tra i campi, infine, arriveremo all’inizio del Vallone Procura in cui costoni di roccia rossa fanno da sfondo alla Masseria della Procura, luogo di dazio per coloro che dovevano arrivare a Palermo. Dopo una sosta tra i ruderi della Masseria, si farà ritorno per una pista che ripercorre alcune aree della Contrada Feotto nello Jato e alla Chiusa ci aspetterà la cena con i prodotti bio  della zona.
La particolarità della soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto. A questo proposito potranno essere ritagliati alcuni momenti per parlare in generale del Paesaggio Sonoro, dell’Ecologia Acustica e, in particolare, delle attività dell’Associazione.
Questa passeggiata sonora sarà inserita tra le attività che si svolgeranno nel mondo per il world listening day, evento mondiale che celebra la giornata dell’ascolto.

Menù:
• ᴀɴᴛɪᴘᴀsᴛᴏ ʀᴜsᴛɪᴄᴏ: ricotta, prosciuttino al vapore, zucchinette “apparecchiate”, sfincione della masseria e fiore di zucca ripieno in tempura.
• sᴇᴄᴏɴᴅᴏ: salsiccia condita e patate al forno.
• ʙᴇᴠᴀɴᴅᴇ: Vino Nero Segreto oppure Aenigma Bianco

NB: il menù si adatterà per i vegetariani, vegani e per coloro che hanno intolleranze alimentari.

Consigli utili:
Consigliamo ai partecipanti scarpe e abbigliamento comodi, pantaloni lunghi, k-way ed una scorta d’acqua.
Nel rispetto delle norme vigenti e per garantire sicureza a tutti i partecipanti, è obbligatorio presentare il covid-green pass o la certificazione di un tampone effettuato 48ore prima dell’evento.

Lunghezza complessiva: 4 km circa
Durata: 2h comprensive di soste per ascolti e spiegazioni.
Difficoltà: facile, con passaggi su terreni sterrati.
Numero Partecipanti: il numero massimo è fissato a QUINDICI PERSONE.
Posizione Maps: vai alla mappa

Programma della giornata
ore 17.30: Incontro presso la Masseria La Chiusa (San Giuseppe Jato)
ore 18.00 Introduzione e inizio della soundwalk
ore 19.00: Arrivo alla Masseria della Procura
ore 20.00: Rientro e cena presso la Masseria La Chiusa

Costi e Prenotazione
Il costo di partecipazione è di 35€ a persona in cui si include la passeggiata sonora e la cena con i prodotto tipici della zona a cura dello Chef della Masseria La Chiusa. Per partecipare occorre prenotarsi entro giovedì 22 Luglio 2021, utilizzando il form sottostante e pagando una quota di anticipo (così da riservare il proprio posto) di 10€, mentre i restanti 25€ saranno saldati al momento dell’arrivo alla Masseria La Chiusa.
Il numero minimo di partecipanti per garantire la soundwalk è di otto persone. Abbiamo anche stabilito un numero massimo di quindici partecipanti così da non affollare l’attività.
Per qualsiasi altra informazione o chiarimento non esitate a contattarci raggiungendoci ai numeri 3490534941 (Fabio), 3398821956 (Marta).

N.B.: Le prenotazioni verranno chiuse al raggiungimento del numero massimo di partecipanti previsto, a prescindere dalla data di chiusura delle prenotazioni. Si consiglia pertanto di affrettarsi a prenotare.

Come raggiungere la Masseria La Chiusa
Da Palermo imboccare lo Scorrimento Veloce Palermo – Sciacca (Strada Statale 624). Prendere l’uscita San Giuseppe Jato e girare a sinistra in direzione strada Provinciale 20. Percorrere la sp20 e al km 8 girare a sinistra sulla 67bis e seguire le indicazioni Agriturismo Masseria La Chiusa fino al parcheggio.

Empty Cities

ASCOLTA LA DIRETTA

IN ALTERNATIVA, PUOI UTILIZZARE VLC O ITUNES…

  1. Scarica il file .m3u
  2. Fai doppio click e utilizza il tuo player preferito (VLC o iTunes)
  3. Buon ascolto!

OPPURE UTILIZZARE IL TUO BROWSER CLICCANDO QUI


Partecipanti

Manfredi Ponente (IT), Nicola Di Croce (IT), Flora Pop (ROU), Herbert Baioco (BRA), Kristine Diekman (USA), Luba Diduch (CA), Luca Buoninfante (IT), Stuart Fowkes (GB), Magno Caliman (PT), Caroline Claus (BE), Luana Lunetta (IT), Pietro Sammarco (CA), Andrea Ricci (IT), Gabriele Scalici (IT), Edu Comelles (ES), Anamaria Pravicencu (ROU), Antonio Porem Pires (PT)


[english version]

A seguito delle direttive del governo e per contrastare la diffusione del CoronaVirus in Italia, ognuno di noi ha preso l’impegno di non uscire di casa e di limitare il più possibile gli spostamenti, in una sorta di abbandono centripeto dei luoghi dove non è più l’andare via che caratterizza la desertificazione ma il restare.
Come per il paesaggio abbandonato il risultato ai sensi è lo stesso. Escluso pochi accentratori – ancora una volta attrattatori centripeti di uomini – come i supermercati, le edicole e le farmacie, il resto è visibilmente svuotato, acusticamente silenzioso. Chi ascolta la città non ha più quei punti fermi che caratterizzano la vita precedente la quarantena, il che crea ansia – ma a volte anche sorpresa, come una sorta di epifania – e non è forse un caso che proprio il suono che si diffonde dai balconi, attraverso un inno o un applauso, è diventato mezzo di reazione alla condizione imposta, il “segnale” dei tempi che stanno correndo.

VacuaMoenia, consapevole di questa condizione acustica indefinita e di transizione, a continuazione del progetto METASCAPE, lancia il progetto “Empty Cities”, una diretta streaming in cui chiunque abbia un microfono e un registratore può partecipare. Avrete un vostro spazio online in cui trasmettere quello che sta accadendo nell’istante in cui sta accadendo, in modo tale da creare una giornata sonora espansa in più parti del mondo.

Trasformiamo ciò che ci ha ridotto in pochi metri di abitazione in qualcosa che grazie allo streaming e a internet si può allargare all’intero pianeta.

PARTECIPA AL PROGETTO

Per partecipare a “Empty Cities” è necessario disporre di:

  • Microfoni
  • Registratore
  • Un computer ed una scheda audio
  • Skype (download)
  • Un programma simile a BlackHole (MAC) o Virtual Audio Cable (PC) per il routing audio stereo
  • Connessione internet stabile

Solo se sei in possesso di questa strumentazione, puoi procedere al prossimo punto.
Prenota dal form sottostante una giornata disponibile (11 Aprile) ed un orario (dalle 15 alle 19, UTC+2, Roma). Ad ogni partecipante verrà affidato uno slot di tempo di un’ora durante il quale effettuare la diretta. Per partecipare, non ti resta che compilare il form sottostante in tutte le sue parti e aspettare un nostro contatto in cui ti daremo maggiori informazioni e la conferma.

Benjamin – Suoni lungo la tramvia

Benjamin è un festival di sound art lungo le linee del tram, a Firenze.

Per 4 giorni – dal 3 al 6 ottobre 2019 – a intervalli regolari, fra un annuncio di servizio e l’altro, gli altoparlanti delle pensiline diffondono brevi lavori audio. Per quattro giorni, chi viaggerà a bordo di alcuni tram ne potrà ascoltare una selezione!

L’obiettivo è trasportare i viaggiatori in un altrove spiazzante, sorprendente, far vivere – anche per pochi secondi – l’esperienza di luoghi, veri o immaginari, lontani, contrastanti rispetto a ciò vedono dalla fermata del tram.

I lavori sonori selezionati sono di: Anaïs Nisimov, Anna Raimondo, Aurore Balsa, Balam Ronan, Charo Calvo, Chelidon Frame, Radio Continental Drift, Dinah Bird, Felix Blume& Chloé Despax, Francesco Ameglio, Giovanni Corona, Hagai Izenberg, Giulio Aldinucci, Jeanne Debarsy, Jérémie Faivre, Jez riley French, Luana Lunetta, La cosa preziosa, Maria Pecchioli, Massimo Ricciardo & Luca Morino, Pheobe riley Law, Roberto Paci Dalò, Toni Dimitrov, VacuaMoenia, Valeria Muledda, Valerio Orlandini, Maria Rose Sarri, Katatonic Silentio, Abo Carcassi, Giacomo Anichini, Halfcastle, USER FROM PT, Pietro Michi, Viridiano.

Benjamin collabora inoltre con il Festival Sonic Somatic dedicando una playlist dedicata, alla fermata Cascine. È infatti nel Parco delle Cascine che si terrà la V edizione del Festival ed è al PARC_Performing Arts Research Centre che insieme a Sonic Somatic e Fabbrica Europa, Radio Papesse cura uno SLEEP CONCERT nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, dalle 21.30 alle 6.15 della domenica mattina.

Ospiti della nottata gli Invernomuto con Black Med, Christian Naujoks, gli Alpin Folks, Hagai Izenberg e Biodiversità Records con Pietro Michi e User from PT. Portatevi il sacco a pelo!!!

Benjamin. Suoni dalla tramvia è un progetto di Radio Papesse in collaborazione con Tramvia Gest e il patrocinio di Città di Firenze. Benjamin è inoltre felice di condividere il viaggio con Sonic Somatic, 60 Secondes Radio Radio e Biodiversità Records.

Deriva

[ENGLISH VERSION]

??ARTISTI SELEZIONATI??

?? Simone Castellan
?? Emanuele Costantini
?? Chelidon Frame
?? Stefano Giampietro
?? Petri Kuljuntausta
?? Piero la Rocca
?? Rinaldo Marti Phonographer
?? Dimitrios Savva

? PROSSIMO APPUNTAMENTO
Deriva sarà pubblicata dall’etichetta portoghese #Cronica nella seconda parte del 2020!

? Un ringraziamento speciale va ad Aki Pasoulas, Francesco Giomi e Miguel Carvalhais!


Deriva — sf. [sec. XVIII; dal francese dérive] — è il movimento costante che procede dal conosciuto allo sconosciuto, all’assurdo e, in generale, al non programmato. Tale condizione presuppone un andamento lineare, discostandosi da un lato da quello centrifugo dei corsi e ricorsi storici e dall’altro da quello centripeto generato da chi osserva un problema nel tentativo positivo di risolverlo.

La deriva culturale, in etnologia, è un fenomeno di trasformazione procurato da fattori interni al gruppo non influenzati dall’esterno. È come la continuità di una tradizione quando non c’è più controllo e confronto, una zattera che si muove sull’oceano. In questo senso, se consideriamo il “sistema-universo” come un sistema chiuso, deriva è entropia. In psicologia per deriva si intende un connotato morale ed etico. La deriva è disconfermare una scelta precedentemente presa che anticipa la caduta, il collasso.

La deriva, infine, è estremamente diversa dalla transizione poichè viene meno il punto di riferimento finale. Ha insito in se l’imprevedibile, il non definito. La deriva potrebbe, da questo punto di vista, essere un particolare tipo di esplorazione in cui dopo che ogni cosa è stata costruita, pianificata, progettata, la si abbandona. La si lascia a sé. Il paesaggio abbandonato porta con sé un quesito che profuma di deriva.

Alla luce di tali riflessioni, VacuaMoenia propone a musicisti e compositori un’indagine che possa gettare nuove considerazioni e analisi sul tema della “deriva” nelle arti. Come si può rappresentare attraverso il medium compositivo elettroacustico il tema della deriva? Quali pratiche, quali forme, quali strategie adottare?

Come il significato stesso della parola Deriva sottende, abbiamo iniziato oggi un viaggio che terminerà tra circa un anno e che ci porterà a tradurre la OpenCall in modo complesso e articolato e probabilmente in un luogo che ancora non conosciamo. Le news saranno continue e costanti.

I brani, dopo esser stati selezionati dalla giuria in base a dei criteri di qualità e attinenza alla OpenCall proposta, saranno pubblicati per l’etichetta portoghese Crònica.

GIURIA

Aki Pasoulas è un compositore elettroacustico, direttore dell’istruzione e del MAAST (Music and Audio Arts Sound Theatre) all’Università del Kent. Ha inoltre insegnato nelle università londinesi, tra queste City, Middlesex e l’Università delle Arti, conseguendo un dottorato di ricerca sulla percezione del tempo nella musica elettroacustica. I suoi interessi di ricerca includono la musica acusmatica, la percezione del tempo in relazione alla musica, la psicoacustica e la percezione del suono, il suono spaziale, la comunicazione acustica, l’ecologia e il paesaggio sonoro, specialmente in relazione alla psicologia dell’ascolto. Ha scritto per strumenti, voce, suono campionato ed elettronico, composto per il teatro e per cortometraggi d’animazione, ha creato e suonato con molti ensemble. Ha organizzato importanti eventi e conferenze sulla musica acustica e sull’ecologia acustica. Le sue opere accademiche e musicali sono pubblicate tramite EMI / KPM, ICMA, Sonos Localia, Cambridge University Press e Oxford University Press. Aki ha ricevuto menzioni d’onore a concorsi internazionali e la sua musica è stata selezionata ed eseguita in occasione di eventi chiave in tutto il mondo.

LINKaki-pasoulas.co.uk

Francesco Giomi è un compositore e regista del suono, ha collaborato con Luciano Berio e con altri importanti compositori, intepreti e registi oltre che con orchestre ed ensemble italiani e stranieri; dal 2014 collabora instensamente con la coreografa Simona Bertozzi. Insegna Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di Musica di Bologna ed è direttore del centro di ricerca Tempo Reale di Firenze.

LINK – temporeale.it

Miguel Carvalhais è un designer, musicista e assistente alla facoltà di Belle Arti dell’Università di Porto. Studia i sistemi computazionali e il loro uso nelle pratiche creative, dedicando la sua ricerca di dottorato all’argomento e in seguito pubblicando un libro sull’argomento: “Artificial Aesthetics”. La sua ricerca e pratica artistica indaga come i sistemi computazionali e procedurali vengano letti dagli esseri umani, e come la scoperta e l’interpretazione procedurale siano fondamentali per la creazione di significato e per l’esperienza estetica. Questo lo ha portato a concentrarsi su campi come la leggibilità dei processi, la filosofia del calcolo, la creatività artificiale, la comparsa, la serendipity, l’etica, l’intelligenza artificiale, la comprensibilità dell’AI e il right of explanation. Collabora con Pedro Tudela dal 2000 nel progetto @c, pubblicando più di venti album, componendo musica per audiovisivi e teatro, creando diverse installazioni sonore site-specific. Dal 2003 dirige l’etichetta Crónica per la musica sperimentale e l’arte sonora. Dal 2013 ha contribuito a condurre la conferenza xCoAx su Computazione, Comunicazione, Estetica e X.

LINK – carvalhais.org

 



LINEE GUIDA

  • I media che è possibile inviare per “Deriva” comprendono composizioni di paesaggi sonori, diffusioni acusmatiche, field recordings e composizioni elettroacustiche
  • Creare un file ZIP al cui interno caricare:
    • un PDF (secondo questo modello: nome artista – nome della composizione – anno) dove inserire il proprio nome, cognome, breve bio, link al vostro sito, soundcloud, etc. ed il nome della composizione, durata e ogni informazione necessaria.
    • un file audio (per la selezione necessariamente in formato stereo, 44.1kHz / 16bit).
      Utilizzare Dropbox, GoogleDrive o un servizio simile per caricare il proprio file ZIP.  IL LINK DEVE ESSERE DISPONIBILE FINO AL 12 GENNAIO 2020.
  • Compila il form alla fine della pagina, inserendo il link. (N.B. Per incollare correttamente il link, utilizzare il comando “INCOLLA” nel menù del vostro browser)
  • La lunghezza massima della composizione è di 20 minuti.
  • È previsto un pagamento non rimborsabile di 20,00 € (venti/00 euro) per ogni lavoro inviato.
  • È possibile inviare solo UNA composizione.
  • Il materiale inviato non deve essere stato già pubblicato.
  • I candidati devono completare il form presente sul sito in ogni sua parte e seguire esattamente le linee guida, pena l’esclusione dalla call.

COPYRIGHT


Sottoscrivendo il modulo di iscrizione, il partecipante accetta incondizionatamente e integralmente il presente regolamento.
 L’artista detiene la proprietà dell’opera inviata ma concede all’Ass. Cult. VacuaMœnia il diritto di utilizzarla a titolo completamente gratuito ai fini della comunicazione e della promozione. 
Partecipando al presente bando l’artista attesta l’originalità dell’opera/composizione.

Per maggiori informazioni, contattaci QUI


PARTNERS

 

Liminaria

Liminaria, festival alla sua quinta edizione, sposa la ricerca artistica sul “suono” come strumento per l’indagine, la coesione e l’azione sociale, adottando il concetto di “limen” per indicare quella zona di confine labile, laddove avviene l’attraversamento, la “transizione” di uomini e donne, di storie, di leggi della natura incontaminate, poi capovolte. Sono quindici gli artisti in residenza che da giugno sino a fine novembre 2018, insieme a speaker, associazioni e gruppi di studio, stanno attraversando diversi territori, fuoriuscendo dalla micro regione del Fortore beneventano, dove ha origine il festival, sino ad estendere il proprio raggio di attività al Molise, al Sannio/Valle del Titerno, al Cilento ed infine alla Sicilia, nello spazio suburbano della città di Palermo. “Il limen è lo spazio di indagine attorno al quale, nel corso del tempo, si è costruita la nostra ricerca: inteso come soglia geografica e culturale, come confine politico, più ancora come spazio topologico che complica le nette distinzioni stabilite dalla topografia e dalla geo-politica, il concetto di limen serve da strumento critico per indagare e al contempo rinnovare il modo in cui percepiamo e concepiamo le “frontiere” tra un presunto “centro” e un cosiddetto “remoto o isolato”, riferibile in particolare alle aree rurali del Sud Italia” – raccontano Beatrice Ferrara e Leandro Pisano, co-curatori del festival. (continua a leggere).

Il progetto

Liminaria è un progetto di studio e di ricerca sul campo orientato alla creazione di reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico nel territorio del Fortore, microregione rurale del meridione d’Italia compresa tra le province di Benevento, Campobasso e Foggia.
Attraverso la progettazione e la realizzazione condivisa di azioni sul territorio con le comunità locali, Liminaria si propone di sperimentare una serie di modelli di intervento che, ispirati ai concetti di ri-territorializzazione, restanza e self-reliance, riconfigurino lo spazio rurale locale come luogo di attività in cui il capitale sociale, inteso come insieme delle reti di relazioni cooperative tra attori individuali e collettivi, rappresenta un elemento centrale di ri-valorizzazione delle risorse territoriali locali.
Le azioni messe in essere dal progetto Liminaria investono campi differenti: dagli eventi culturali e performativi, tra i quali un programma di residenza di sound art per artisti internazionali, fino ai percorsi di co-working con le scuole, dai processi di ottimizzazione delle reti fino alla sperimentazione di format ibridi legati alle nuove tecnologie, in un’ottica che si fonda sull’esperienza di strategie e pratiche sostenibili di transizione ed innovazione interagite con gli spazi, i paesaggi e le comunità locali.

PROGRAMMA

giovedì 1 novembre 2018

ore 16:30, Teatro Garibaldi

Cinque anni di Liminaria: dal Fortore a Palermo

Presentazione al pubblico della sessione siciliana di Liminaria 2018, evento collaterale di Manifesta 12

con Leandro Pisano, Beatrice Ferrara, Andrea Kantos, Yukiko Shikata e gli artisti in residenza: Alessandra Eramo, Fernando Godoy, Vacuamoenia (Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno), David Vélez


sabato 3 novembre 2018

ore 10:30

Looking for ‘abbanniata’

Passeggiata sonora tra i mercati storici di Palermo per ascoltare le trasformazioni della città.

A cura di Nicola Di Croce, in collaborazione con Sguardi Urbani

Partenza: porta Sant’Agata, corso Tukory

Max 25 partecipanti

Partecipazione gratuita previa prenotazione: [email protected]

ore 17:30, KaOZ

opening Liminaria 2018

con i curatori ed il board del progetto: Leandro Pisano, Beatrice Ferrara, Andrea Kantos, Lori Adragna

interviene: Heidi Sciacchitano, Direttore Goethe Institut Palermo

a seguire: opening mostra: “Interferenze 2003-2018: risonanze rurali”

ore 18:00, KaOZ

opening lecture / keynote

Yukiko Shikata: Connecting Liminarias – Possible Landscapes

ore 19:00, KaOZ

Nicola Di Croce presenta: “Suoni a margine. La territorialità delle politiche nella pratica dell’ascolto”

in conversazione con l’autore: Luisa Tuttolomondo, Emiliano Battistini

in collaborazione con Sguardi Urbani

ore 20:30, KaOZ

Angus Carlyle presenta “Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind”

in conversazione con l’autore: Leandro Pisano e Beatrice Ferrara

a seguire, proiezione pubblica del film*


domenica 4 novembre 2018

ore 10:15, KaOZ

apertura sessione

ore 10:30, KaOZ

panel

Il suono come flusso: tra etnomusicologia, sound art, paesaggio sonoro

con:

Alessandra Ciucci (Columbia University, New York): Musica, suono, e ruralità nella migrazione marocchina in Umbria

Andrea Laquidara (Università degli Studi di Urbino): Accanto all’immagine. Il rumore indecifrabile del Reale

Anna Cestelli Guidi (Auditorium – Fondazione Musica per Roma): Gli spazi del suono – Esperienze sonore all’Auditorium di Roma

moderano: Beatrice Ferrara e Leandro Pisano

ore 12:00

Nemico interno

Performance collettiva/happening di Canecapovolto, in attraversamento della città

partenza: KaOZ

In collaborazione con Sguardi Urbani

Max 15 partecipanti

Partecipazione gratuita previa prenotazione: [email protected] o [email protected].

ore 16:30, KaOZ

panel

Arcipelago acustico: attraversamenti e pratiche sonore in Sicilia

con:
Emiliano Battistini (Università di Palermo): Sguardi urbani: un progetto sonoro sui monumenti Arabo-Normanni di Palermo

Francesco Lucifora (Modica Art System), Pratiche estetiche e sonore nel Sud-Est: dal CoCA al progetto M.A.S. Modica Art System

Giusi Diana (critica d’arte e curatrice) e Alessandro Librio (sound artist, musicista): Il montaggio temporale e la memoria del suono in ‘Il Suono dei fiumi’ e ‘Birdsquartet’

Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno (Vacuamoenia, sound artist): presentazione e discussione dei lavori di Liminaria 2018

moderano: Leandro Pisano ed Andrea Kantos

ore 18:30, KaOZ

panel

Acustemologia del Sud: arte sonora nel Mediterraneo ed in America Latina

presentazione e discussione dei lavori di Liminaria 2018

con:

Alessandra Eramo

Fernando Godoy

David Vélez

modera: Beatrice Ferrara

ore 20:00, KaOZ

conclusione della sessione: roundtable collettiva finale


*scheda film:

Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind
2017
50 min
Rupert Cox and Angus Carlyle
Kozo Hiramatsu (Co-Producer with Cox and Carlyle) and Atsushi Nishimura (Assistant Editor)
Japan & UK

È una strana e amara ironia che il bombardamento navale statunitense che diede inizio alla battaglia di Okinawa nel 1945 fu chiamato il ‘tifone d’acciaio’, invocando i venti turbolenti che ogni anno colpiscono questa piccola isola. Gli abitanti di Okinawa cercarono riparo dalla battaglia in antri naturali dell’ambiente come le grotte e all’interno di campi di coltivazioni di canna da zucchero, creando ricordi che risiedono nei suoni di questi luoghi di oggi. Zawawawa: The Sound of Sugar Cane in the Wind è il risultato di una collaborazione decennale tra un paesaggista, uno scienziato acustico e un antropologo che cercano di ascoltare e dare un senso a questi suoni attraverso le storie degli individui e le registrazioni di questi suoni.

L’“inferno” e il “paradiso” Arabo-Normanni

Siamo davvero felici di annunciare il ciclo di soundwalk che condurremo con il musicista e ricercatore Emiliano Battistini per il progetto “Le mille e una Palermo“, coordinato dall’Associazione Culturale Sguardi Urbani e scelto tra le varie idee per promuovere il capoluogo siciliano, quest’anno Capitale della Cultura Italiana.
Verrete guidati in un percorso che collega diversi monumenti. Vi verrà chiesto di mantenere il silenzio in modo da prestare attenzione ai suoni dei luoghi che attraverserete provando ad immaginare i suoni che un tempo risuonavano all’interno degli spazi. Vivendo questa esperienza avrete la possibilità di conoscere qualcosa di diverso dei monumenti arabo-normanni e delle strade cittadine che li collegano.

# 4 – L’“inferno” e il “paradiso” Arabo-Normanni

Attraversando il quartiere Brancaccio, fuggiremo dai suoni “infernali” della conquista Normanna della Palermo Araba, rifugiandoci nell’oasi di pace del Castello di Maredolce, vero e proprio paradiso in terra.
La particolarità della #soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto.

Ritrovo: Santa Maria dell’Ammiraglio, ore 17.
Percorso: Santa Maria dell’Ammiraglio, Foro Italico, Ponte dell’Ammiraglio
Lingua: Italiano

Tutte le iniziative sono gratuite e disponibili fino ad esaurimento posti. Per prenotare il tour si deve mandare una mail a [email protected] o chiamare il numero 338.1522213

PROGRAMMA COMPLETO