Manifesto del Futurismo Rurale @ Gravitas

KAD (KalsArtDistrict) presenta Gravitas, a cura di Dimora OZ in collaborazione con Spazio Flaccovio, una serie di talk che indagano pratiche, contesti, produzioni e progetti contemporanei ospitati a dialogare sul tappeto di Jonas Staal, allestito appositamente per BAM all’interno del programma di Transeuropa Festival.

L’ultima di queste riguarda la presentazione del Manifesto del Futurismo Rurale. L’idea è stata sviluppata da Leandro Pisano e Beatrice Ferrara come teoria e pratica per la creazione di comunità e progettazione co-partecipata all’interno delle aree rurali del mondo. La ruralità si manifesta come azione di presenza e realtà politica, andando e superando oltre le sue caratteristiche geografiche per imporsi come modello concreto e paradigmatico capace di elaborare una sinergia fra best practices, tecnologia e consapevolezza del territorio e della sua tradizione.

Liminaria

Liminaria, festival alla sua quinta edizione, sposa la ricerca artistica sul “suono” come strumento per l’indagine, la coesione e l’azione sociale, adottando il concetto di “limen” per indicare quella zona di confine labile, laddove avviene l’attraversamento, la “transizione” di uomini e donne, di storie, di leggi della natura incontaminate, poi capovolte. Sono quindici gli artisti in residenza che da giugno sino a fine novembre 2018, insieme a speaker, associazioni e gruppi di studio, stanno attraversando diversi territori, fuoriuscendo dalla micro regione del Fortore beneventano, dove ha origine il festival, sino ad estendere il proprio raggio di attività al Molise, al Sannio/Valle del Titerno, al Cilento ed infine alla Sicilia, nello spazio suburbano della città di Palermo. “Il limen è lo spazio di indagine attorno al quale, nel corso del tempo, si è costruita la nostra ricerca: inteso come soglia geografica e culturale, come confine politico, più ancora come spazio topologico che complica le nette distinzioni stabilite dalla topografia e dalla geo-politica, il concetto di limen serve da strumento critico per indagare e al contempo rinnovare il modo in cui percepiamo e concepiamo le “frontiere” tra un presunto “centro” e un cosiddetto “remoto o isolato”, riferibile in particolare alle aree rurali del Sud Italia” – raccontano Beatrice Ferrara e Leandro Pisano, co-curatori del festival. (continua a leggere).

Il progetto

Liminaria è un progetto di studio e di ricerca sul campo orientato alla creazione di reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico nel territorio del Fortore, microregione rurale del meridione d’Italia compresa tra le province di Benevento, Campobasso e Foggia.
Attraverso la progettazione e la realizzazione condivisa di azioni sul territorio con le comunità locali, Liminaria si propone di sperimentare una serie di modelli di intervento che, ispirati ai concetti di ri-territorializzazione, restanza e self-reliance, riconfigurino lo spazio rurale locale come luogo di attività in cui il capitale sociale, inteso come insieme delle reti di relazioni cooperative tra attori individuali e collettivi, rappresenta un elemento centrale di ri-valorizzazione delle risorse territoriali locali.
Le azioni messe in essere dal progetto Liminaria investono campi differenti: dagli eventi culturali e performativi, tra i quali un programma di residenza di sound art per artisti internazionali, fino ai percorsi di co-working con le scuole, dai processi di ottimizzazione delle reti fino alla sperimentazione di format ibridi legati alle nuove tecnologie, in un’ottica che si fonda sull’esperienza di strategie e pratiche sostenibili di transizione ed innovazione interagite con gli spazi, i paesaggi e le comunità locali.

PROGRAMMA

giovedì 1 novembre 2018

ore 16:30, Teatro Garibaldi

Cinque anni di Liminaria: dal Fortore a Palermo

Presentazione al pubblico della sessione siciliana di Liminaria 2018, evento collaterale di Manifesta 12

con Leandro Pisano, Beatrice Ferrara, Andrea Kantos, Yukiko Shikata e gli artisti in residenza: Alessandra Eramo, Fernando Godoy, Vacuamoenia (Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno), David Vélez


sabato 3 novembre 2018

ore 10:30

Looking for ‘abbanniata’

Passeggiata sonora tra i mercati storici di Palermo per ascoltare le trasformazioni della città.

A cura di Nicola Di Croce, in collaborazione con Sguardi Urbani

Partenza: porta Sant’Agata, corso Tukory

Max 25 partecipanti

Partecipazione gratuita previa prenotazione: [email protected]

ore 17:30, KaOZ

opening Liminaria 2018

con i curatori ed il board del progetto: Leandro Pisano, Beatrice Ferrara, Andrea Kantos, Lori Adragna

interviene: Heidi Sciacchitano, Direttore Goethe Institut Palermo

a seguire: opening mostra: “Interferenze 2003-2018: risonanze rurali”

ore 18:00, KaOZ

opening lecture / keynote

Yukiko Shikata: Connecting Liminarias – Possible Landscapes

ore 19:00, KaOZ

Nicola Di Croce presenta: “Suoni a margine. La territorialità delle politiche nella pratica dell’ascolto”

in conversazione con l’autore: Luisa Tuttolomondo, Emiliano Battistini

in collaborazione con Sguardi Urbani

ore 20:30, KaOZ

Angus Carlyle presenta “Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind”

in conversazione con l’autore: Leandro Pisano e Beatrice Ferrara

a seguire, proiezione pubblica del film*


domenica 4 novembre 2018

ore 10:15, KaOZ

apertura sessione

ore 10:30, KaOZ

panel

Il suono come flusso: tra etnomusicologia, sound art, paesaggio sonoro

con:

Alessandra Ciucci (Columbia University, New York): Musica, suono, e ruralità nella migrazione marocchina in Umbria

Andrea Laquidara (Università degli Studi di Urbino): Accanto all’immagine. Il rumore indecifrabile del Reale

Anna Cestelli Guidi (Auditorium – Fondazione Musica per Roma): Gli spazi del suono – Esperienze sonore all’Auditorium di Roma

moderano: Beatrice Ferrara e Leandro Pisano

ore 12:00

Nemico interno

Performance collettiva/happening di Canecapovolto, in attraversamento della città

partenza: KaOZ

In collaborazione con Sguardi Urbani

Max 15 partecipanti

Partecipazione gratuita previa prenotazione: [email protected] o [email protected].

ore 16:30, KaOZ

panel

Arcipelago acustico: attraversamenti e pratiche sonore in Sicilia

con:
Emiliano Battistini (Università di Palermo): Sguardi urbani: un progetto sonoro sui monumenti Arabo-Normanni di Palermo

Francesco Lucifora (Modica Art System), Pratiche estetiche e sonore nel Sud-Est: dal CoCA al progetto M.A.S. Modica Art System

Giusi Diana (critica d’arte e curatrice) e Alessandro Librio (sound artist, musicista): Il montaggio temporale e la memoria del suono in ‘Il Suono dei fiumi’ e ‘Birdsquartet’

Fabio R. Lattuca e Pietro Bonanno (Vacuamoenia, sound artist): presentazione e discussione dei lavori di Liminaria 2018

moderano: Leandro Pisano ed Andrea Kantos

ore 18:30, KaOZ

panel

Acustemologia del Sud: arte sonora nel Mediterraneo ed in America Latina

presentazione e discussione dei lavori di Liminaria 2018

con:

Alessandra Eramo

Fernando Godoy

David Vélez

modera: Beatrice Ferrara

ore 20:00, KaOZ

conclusione della sessione: roundtable collettiva finale


*scheda film:

Zawawa: the Sound of Sugar Cane in the Wind
2017
50 min
Rupert Cox and Angus Carlyle
Kozo Hiramatsu (Co-Producer with Cox and Carlyle) and Atsushi Nishimura (Assistant Editor)
Japan & UK

È una strana e amara ironia che il bombardamento navale statunitense che diede inizio alla battaglia di Okinawa nel 1945 fu chiamato il ‘tifone d’acciaio’, invocando i venti turbolenti che ogni anno colpiscono questa piccola isola. Gli abitanti di Okinawa cercarono riparo dalla battaglia in antri naturali dell’ambiente come le grotte e all’interno di campi di coltivazioni di canna da zucchero, creando ricordi che risiedono nei suoni di questi luoghi di oggi. Zawawawa: The Sound of Sugar Cane in the Wind è il risultato di una collaborazione decennale tra un paesaggista, uno scienziato acustico e un antropologo che cercano di ascoltare e dare un senso a questi suoni attraverso le storie degli individui e le registrazioni di questi suoni.

Concerto del Duo SaiMè: Viaggio musicale fra Oriente e Occidente

Le mille e una Palermo vi invita al concerto di apertura della manifestazione con il Duo-SaiMè, composto da Said Benmsafer (oud) e Carmelo Graceffa (percussioni).
L’evento si terrà nella splendido giardino della chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Non occorre prenotazione, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Direzione artistica e supporto tecnico Emiliano Battistini, Pietro Bonanno, Fabio R. Lattuca

Il progetto Duo SaiMè, nel proprio viaggio sul crinale tra Oriente e Occidente, tocca repertori di numerose tradizioni colte e popolari del Medio Oriente e del Maghreb con uno sguardo particolare alle svariate identità musicali proprie del Marocco. Un viaggio musicale che esplora territori sonori la cui trama unisce elementi culturali e musicali come anello di congiunzione tra medioevo e contemporaneità.
Per conoscere le altre iniziative del progetto “Le mille e Una Palermo” consulta il programma: https://issuu.com/mondino_marco/docs/programma_le_mille_e_una_palermo

BIO
• Said Benmsafer studia al conservatorio di Marrakesh e si specializza in ud, flauto ney e percussioni. In Marocco svolge una intensa attività musicale con l’associazione musicale Atlas che si occupa di musica andalusa e muashah. Oggi vive a Palermo dove è impegnato in diverse collaborazioni con il Laboratorio Aglaia di Etnomusicologia dell’Università di Palermo, Tra le collaborazioni anche: la composizione della colonna sonora di “Vulpitta Residence” (2008), di Martino lo Cascio; la partecipazione al documentario “I poeti arabi di Sicilia” del regista egiziano Mohamed Kenawi per Al Jazeera Documentary Channel (2009). Da gennaio 2010 a oggi insegnante di Oud (Liuto Arabo) e Flauto Ney presso la scuola popolare di musica di Centro delle arti e dlle culture Tavola Tonda.

• Carmelo Graceffa è un batterista, percussionista e compositore. Dal 2007 al 2009 collabora con l’Orchestra Jazz del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo e subito dopo si trasferisce a Groningen (Paesi Bassi) dove studia batteria, composizione e arrangiamento presso il Dipartimento di musica jazz del Prins Claus Conservatorium di Groningen (Olanda) sotto la guida di insigni maestri tra i quali Ralph Peterson jr, Gene Jackson, Michael Moore Kurt Weiss e Steve Altenberg. Prende parte a progetti musicali in Olanda tra i quali i “3 is a Good Number”, un trio con il quale partecipa a prestigiosi festival come il “Green Hours International Jazz Fest” di Bucarest, “Alba Jazz” di Alba Iulia (Romania).
Conseguita la laurea nel 2013 presso il conservatorio olandese, ha all’attivo diversi progetti tra i quali Manziluna con già due lavori discografici: “Manziluna” edito nel 2011 per l’etichetta Fitzicarraldo Records e “L’Intrigo” edito nel 2014 per l’olandese Cantina Records. Inoltre si possono annoverare svariate collaborazioni artistiche in ambito nazionale internazionale come ad esempio il Magnetic Trio con alla guida il sassofonista Gianni Gebbia, e “Toulati Al Tarab”, un progetto in trio di musica classica araba con Said Benmsafer al liutoarabo e dal 2014 batterista dell’orchestra “Macchina Dei Suoni”di Marvi La Spina.

L’“inferno” e il “paradiso” Arabo-Normanni

Siamo davvero felici di annunciare il ciclo di soundwalk che condurremo con il musicista e ricercatore Emiliano Battistini per il progetto “Le mille e una Palermo“, coordinato dall’Associazione Culturale Sguardi Urbani e scelto tra le varie idee per promuovere il capoluogo siciliano, quest’anno Capitale della Cultura Italiana.
Verrete guidati in un percorso che collega diversi monumenti. Vi verrà chiesto di mantenere il silenzio in modo da prestare attenzione ai suoni dei luoghi che attraverserete provando ad immaginare i suoni che un tempo risuonavano all’interno degli spazi. Vivendo questa esperienza avrete la possibilità di conoscere qualcosa di diverso dei monumenti arabo-normanni e delle strade cittadine che li collegano.

# 4 – L’“inferno” e il “paradiso” Arabo-Normanni

Attraversando il quartiere Brancaccio, fuggiremo dai suoni “infernali” della conquista Normanna della Palermo Araba, rifugiandoci nell’oasi di pace del Castello di Maredolce, vero e proprio paradiso in terra.
La particolarità della #soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto.

Ritrovo: Santa Maria dell’Ammiraglio, ore 17.
Percorso: Santa Maria dell’Ammiraglio, Foro Italico, Ponte dell’Ammiraglio
Lingua: Italiano

Tutte le iniziative sono gratuite e disponibili fino ad esaurimento posti. Per prenotare il tour si deve mandare una mail a [email protected] o chiamare il numero 338.1522213

PROGRAMMA COMPLETO

Sulle orme dell’Ammiraglio al servizio degli Arabo-Normanni

Siamo davvero felici di annunciare il ciclo di soundwalk che condurremo con il musicista e ricercatore Emiliano Battistini per il progetto “Le mille e una Palermo“, coordinato dall’Associazione Culturale Sguardi Urbani e scelto tra le varie idee per promuovere il capoluogo siciliano, quest’anno Capitale della Cultura Italiana.
Verrete guidati in un percorso che collega diversi monumenti. Vi verrà chiesto di mantenere il silenzio in modo da prestare attenzione ai suoni dei luoghi che attraverserete provando ad immaginare i suoni che un tempo risuonavano all’interno degli spazi. Vivendo questa esperienza avrete la possibilità di conoscere qualcosa di diverso dei monumenti arabo-normanni e delle strade cittadine che li collegano.

# 3 – Sulle orme dell’Ammiraglio al servizio degli Arabo-Normanni

Dai suoni del rito ortodosso della Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio a quelli del grande ponte voluto dallo stesso condottiero, costeggeremo il mare in ascolto del suo continuo richiamo.
La particolarità della #soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto.

Ritrovo: Santa Maria dell’Ammiraglio, ore 17.
Percorso: Santa Maria dell’Ammiraglio, Foro Italico, Ponte dell’Ammiraglio
Lingua: Italiano

Tutte le iniziative sono gratuite e disponibili fino ad esaurimento posti. Per prenotare il tour si deve mandare una mail a [email protected] o chiamare il numero 338.1522213

PROGRAMMA COMPLETO

Giardini, musica e caccia: i piaceri dei re Arabo-Normanni

Siamo davvero felici di annunciare il ciclo di soundwalk che condurremo con il musicista e ricercatore Emiliano Battistini per il progetto “Le mille e una Palermo“, coordinato dall’Associazione Culturale Sguardi Urbani e scelto tra le varie idee per promuovere il capoluogo siciliano, quest’anno Capitale della Cultura Italiana.
Verrete guidati in un percorso che collega diversi monumenti. Vi verrà chiesto di mantenere il silenzio in modo da prestare attenzione ai suoni dei luoghi che attraverserete provando ad immaginare i suoni che un tempo risuonavano all’interno degli spazi. Vivendo questa esperienza avrete la possibilità di conoscere qualcosa di diverso dei monumenti arabo-normanni e delle strade cittadine che li collegano.

# 2 – Giardini, musica e caccia: i piaceri dei re Arabo-Normanni

Alla ricerca dell’eco antica di fontane, piante ed animali, visiteremo le tenute dei palazzi reali che un tempo erano “fuori città”: qui i re Arabo-Normanni cercavano pace tra il fresco del vento e delle fontane, l’odore degli aranceti e il dolce suono della musica di corte.
La particolarità della #soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto.

Ritrovo: Palazzo della Cuba, ore 17.30
Percorso: Palazzo della Cuba, Piccola Cuba, Palazzo della Zisa
Lingua: Inglese

Tutte le iniziative sono gratuite e disponibili fino ad esaurimento posti. Per prenotare il tour si deve mandare una mail a [email protected] o chiamare il numero 338.1522213

PROGRAMMA COMPLETO

Passeggiata sonora Arabo Normanna a San Cataldo

Siamo davvero felici di annunciare il ciclo di soundwalk che condurremo con il musicista e ricercatore Emiliano Battistini per il progetto “Le mille e una Palermo“, coordinato dall’Associazione Culturale Sguardi Urbani e scelto tra le varie idee per promuovere il capoluogo siciliano, quest’anno Capitale della Cultura Italiana.
Verrete guidati in un percorso che collega diversi monumenti. Vi verrà chiesto di mantenere il silenzio in modo da prestare attenzione ai suoni dei luoghi che attraverserete provando ad immaginare i suoni che un tempo risuonavano all’interno degli spazi. Vivendo questa esperienza avrete la possibilità di conoscere qualcosa di diverso dei monumenti arabo-normanni e delle strade cittadine che li collegano.

# 1 – La società interculturale e le istituzioni Arabo-Normanne

Dalle porte della Palermo Arabo-Normanna fino ai centri del potere politico e religioso, andremo in ascolto dei suoni dei principali monumenti del centro storico di Palermo, immaginando la vita della società interculturale del tempo.
La particolarità della #soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto.

Ritrovo: Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (Martorana), ore 17.
Percorso: Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (Martorana), Chiesa di San Cataldo, Cattedrale, Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
Lingua: Italiano

Tutte le iniziative sono gratuite e disponibili fino ad esaurimento posti. Per prenotare il tour si deve mandare una mail a [email protected] o chiamare il numero 338.1522213

PROGRAMMA COMPLETO

City Scripts

“City Scripts” è il progetto su cui stiamo lavorando ormai da mesi e siamo davvero orgogliosi e felici di poter annunciare ufficialmente la nostra partecipazione. Ideato dallo scrittore palermitano Giorgio Vasta, “City Scripts” è un’opera fatta di Storytelling e laboratori di scrittura creativa in cui cinque micro-narrazioni su Palermo, dove il wordscape, il paesaggio di parole, si mescolano al soundscape, al paesaggio sonoro.
Dopo aver fatta nostra l’idea, quindi, abbiamo iniziato un doppio percorso che ci ha portato a sviluppare due storie plurali, fatte da un collettivo di studenti del corso di scrittura creativa condotto insieme a Giorgio Vasta e a Letizia Gullo. L’altra storia, invece, è basata sui testi di noti autori: Fulvio Abbate, Emma Dante e lo stesso Giorgio Vasta.
City Scripts farà parte delle attività della Biennale di Arte Contemporanea Manifesta che si terrà a Palermo dal 16 Giugno al 4 Novembre 2018.


COSA È MANIFESTA12

Manifesta, la Biennale nomade europea, nasce nei primi anni ’90 in risposta al cambiamento politico, economico e culturale avviatosi alla fine della guerra fredda e con le conseguenti iniziative volte a facilitare l’integrazione sociale in Europa. Sin dall’inizio, Manifesta si è costantemente evoluta in una piattaforma per il dialogo tra arte e società in Europa, invitando la comunità culturale e artistica a produrre nuove esperienze creative con il contesto in cui si svolge. Manifesta è un progetto culturale site-specific che reinterpreta i rapporti tra cultura e società attraverso un dialogo continuo con l’ambito sociale.

Manifesta è stata fondata ad Amsterdam dalla storica dell’arte olandese Hedwig Fijen, che ancora oggi la guida. Ogni nuova edizione viene avviata e finanziata individualmente, ed è gestita da un team permanente di specialisti internazionali. Il team di Manifesta12 lavora dai suoi uffici di Amsterdam e Palermo, ed un ufficio di prossima apertura a Marsiglia. Diretta da Hedwig Fijen e Peter Paul Kainrath, la squadra permanente è composta da Tatiana Tarragó, Paul Domela, Esther Regueira, Yana Klichuk, Asell Yusupova, Marieke van Hal and Mikaela Poltz, nonché dal direttore generale di Manifesta12 Roberto Albergoni e dalla coordinatrice Francesca Verga. Nel prossimo decennio, Manifesta si concentrerà sulla propria evoluzione da autorevole biennale d’arte contemporanea a piattaforma europea interdisciplinare volta a esplorare e catalizzare un cambiamento sociale positivo in Europa attraverso la cultura contemporanea.

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Nuove Geografie del Suono @ Palermo

È possibile indagare le trasformazioni dei paesaggi, dei territori ed i cambiamenti in atto nelle geografie politiche e culturali del mondo contemporaneo, attraverso le pratiche dell’ascolto?
È intorno a questo interrogativo che si costruisce l’analisi sviluppata da “Nuove geografie del suono” (Meltemi, pagg. 196, €18,00), esordio letterario di Leandro Pisano, curatore e ricercatore già noto in ambito internazionale per i suoi progetti legati alle nuove tecnologie, al suono ed ai territori rurali (Interferenze new arts festival, Liminaria).
Si tratta di un testo che elabora una serie di temi di stringente attualità, a partire dall’ecologia politica fino alla critica tecno-culturale, attraverso una prospettiva, quella degli studi sul suono, che sempre più va acquisendo rilevanza e spazio non solo nell’arte contemporanea, ma anche all’interno del dominio delle scienze umane e sociali.
Le aree rurali, i luoghi abbandonati, gli ambienti di confine diventano in questa trattazione spazi estetici inusitati, attraversati dal suono e dalle pratiche artistiche ad esso legate come dispositivi di indagine.
È una narrazione che connette territori e geografie a diverse latitudini: dal deserto di Atacama in Cile alle aree rurali dell’Irpinia e del Sannio beneventano, dal Messico al Pakistan, dal Marocco ai borghi abbandonati in Sicilia, mettendo via via in questione i concetti di comunità, identità, cartografia, antropocentrismo, universalismo.
Questo libro offre spunti inediti, sconfinando in territori raramente esplorati nel panorama degli studi italiani, aprendo la ricerca sul suono ad esiti che lo collocano al di fuori di una prospettiva puramente musicologica, ma anche in dialogo con essa, in tensione verso nuovi possibili scenari di indagine.
In un contesto in cui si incrociano i contributi significativi di diverse discipline ed approcci, l’autore ci invita a riscoprire, “così la possibilità non solo di abitare i luoghi, ma anche, una volta di più, di immaginarli e costruirli rendendoli ambiente complessi e riecheggianti. Facendo esperienza del pensiero, in ultima analisi, come un’infinita risonanza”.
A discutere dei temi trattati saranno, oltre all’autore, il semiologo Emiliano Battistini e e l’Ingegnere ESA Angelo Morello.

BIO
Leandro Pisano, curatore, critico e ricercatore indipendente, si occupa delle intersezioni tra arte, suono e tecnoculture. È dottore di ricerca in Studi culturali e postcoloniali del mondo anglofono presso l’Università “L’Orientale” di Napoli. Dirige dal 2003 il festival internazionale di new arts Interferenze ed ha fondato nel 2014 Liminaria, progetto di potenziamento delle reti locali nel Fortore beneventano.

Emiliano Battistini è dottorando in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo, dove si interessa di semiotica e Sound Studies. Musicista e artista sonoro, lavora nel campo del paesaggio sonoro con il collettivo Ground-to-Sea Sound Collective e con il progetto Vin Voix Valais, creando installazioni e concerti site-specific.

Angelo Morello da circa dieci anni a questa parte ha raccolto e curato gli archivi storici dell’ESA, portando all’attenzione dei media la storia del paesaggio rurale, dei suoi cambiamenti legati alle riforme agrarie che si sono provate ad attuare in Sicilia nel corso del ‘900. È stato tra i promotori del progetto “La via dei Borghi”, progetto teso a rivalutare i centri rurali dell’isola.

Per tutte le info, i dettagli e per prendere parte all’incontro potete scriverci QUI o contattarci sulla nostra pagina FACEBOOK.

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