Passeggiata sonora Arabo Normanna a San Cataldo

Siamo davvero felici di annunciare il ciclo di soundwalk che condurremo con il musicista e ricercatore Emiliano Battistini per il progetto “Le mille e una Palermo“, coordinato dall’Associazione Culturale Sguardi Urbani e scelto tra le varie idee per promuovere il capoluogo siciliano, quest’anno Capitale della Cultura Italiana.
Verrete guidati in un percorso che collega diversi monumenti. Vi verrà chiesto di mantenere il silenzio in modo da prestare attenzione ai suoni dei luoghi che attraverserete provando ad immaginare i suoni che un tempo risuonavano all’interno degli spazi. Vivendo questa esperienza avrete la possibilità di conoscere qualcosa di diverso dei monumenti arabo-normanni e delle strade cittadine che li collegano.

# 1 – La società interculturale e le istituzioni Arabo-Normanne

Dalle porte della Palermo Arabo-Normanna fino ai centri del potere politico e religioso, andremo in ascolto dei suoni dei principali monumenti del centro storico di Palermo, immaginando la vita della società interculturale del tempo.
La particolarità della #soundwalk è legata al fatto che la tratta verrà percorsa in silenzio per favorire l’attenzione sull’ascolto.

Ritrovo: Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (Martorana), ore 17.
Percorso: Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio (Martorana), Chiesa di San Cataldo, Cattedrale, Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina, Chiesa di San Giovanni degli Eremiti.
Lingua: Italiano

Tutte le iniziative sono gratuite e disponibili fino ad esaurimento posti. Per prenotare il tour si deve mandare una mail a urbanisguardi@gmail.com o chiamare il numero 338.1522213

PROGRAMMA COMPLETO

City Scripts

“City Scripts” è il progetto su cui stiamo lavorando ormai da mesi e siamo davvero orgogliosi e felici di poter annunciare ufficialmente la nostra partecipazione. Ideato dallo scrittore palermitano Giorgio Vasta, “City Scripts” è un’opera fatta di Storytelling e laboratori di scrittura creativa in cui cinque micro-narrazioni su Palermo, dove il wordscape, il paesaggio di parole, si mescolano al soundscape, al paesaggio sonoro.
Dopo aver fatta nostra l’idea, quindi, abbiamo iniziato un doppio percorso che ci ha portato a sviluppare due storie plurali, fatte da un collettivo di studenti del corso di scrittura creativa condotto insieme a Giorgio Vasta e a Letizia Gullo. L’altra storia, invece, è basata sui testi di noti autori: Fulvio Abbate, Emma Dante e lo stesso Giorgio Vasta.
City Scripts farà parte delle attività della Biennale di Arte Contemporanea Manifesta che si terrà a Palermo dal 16 Giugno al 4 Novembre 2018.


COSA È MANIFESTA12

Manifesta, la Biennale nomade europea, nasce nei primi anni ’90 in risposta al cambiamento politico, economico e culturale avviatosi alla fine della guerra fredda e con le conseguenti iniziative volte a facilitare l’integrazione sociale in Europa. Sin dall’inizio, Manifesta si è costantemente evoluta in una piattaforma per il dialogo tra arte e società in Europa, invitando la comunità culturale e artistica a produrre nuove esperienze creative con il contesto in cui si svolge. Manifesta è un progetto culturale site-specific che reinterpreta i rapporti tra cultura e società attraverso un dialogo continuo con l’ambito sociale.

Manifesta è stata fondata ad Amsterdam dalla storica dell’arte olandese Hedwig Fijen, che ancora oggi la guida. Ogni nuova edizione viene avviata e finanziata individualmente, ed è gestita da un team permanente di specialisti internazionali. Il team di Manifesta12 lavora dai suoi uffici di Amsterdam e Palermo, ed un ufficio di prossima apertura a Marsiglia. Diretta da Hedwig Fijen e Peter Paul Kainrath, la squadra permanente è composta da Tatiana Tarragó, Paul Domela, Esther Regueira, Yana Klichuk, Asell Yusupova, Marieke van Hal and Mikaela Poltz, nonché dal direttore generale di Manifesta12 Roberto Albergoni e dalla coordinatrice Francesca Verga. Nel prossimo decennio, Manifesta si concentrerà sulla propria evoluzione da autorevole biennale d’arte contemporanea a piattaforma europea interdisciplinare volta a esplorare e catalizzare un cambiamento sociale positivo in Europa attraverso la cultura contemporanea.

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Sonic Somatic

Dal 5 all’8 ottobre Sonic Somatic approda a Novoli, nell’ex area FIAT, dove oggi sorge il complesso di San Donato.
Il festival fiorentino dedicato alle arti visive e alla produzione musicale contemporanea, per la prima volta, si svolgerà in un’unica sede, concentrando la tre giorni di programmazione in un’area urbana periferica, che negli ultimi anni è stata attraversata da grandi trasformazioni urbanistiche e sociale.
Dopo la prima collaborazione del 2016 con In Living Memory of What Never Happened – una installazione sonora dell’artista sudafricano James Webb nel mercato di Sant’Ambrogio – Radio Papesse è felice di continuare a promuovere le arti sonore, così come sappiamo fare, all’interno di uno dei festival fiorentini più interessanti.
Venerdì 6 ottobre, dalle 19:30, VacuaMœnia sarà ospitata nel corso di VUOTI, curata da RadioPapesse. VUOTI è una sessione guidata di circa quaranta minuti alla scoperta di alcuni lavori sonori che investigano e narrano spazi pubblici e vuoti urbani, paesaggi post-industriali e post-agricoli, architetture utopiche e sociali.
VacuaMœnia presenterà due field recordings su Borgo Regalmici, piccolo centro rurale della Sicilia fondato nel 1927 per ripopolare le campagne.

Tutti gli eventi del festival sono a ingresso libero, alcuni su prenotazione: sonicsomatic@gmail.com. Rimanete aggiornati su FB

Appuntamenti:
dalle 15.00 alle 20.00 Spazio XL, Centro Commerciale di Novoli
VUOTI
Radio Papesse

Patrimoni Sonori Italiani

Gli archivi dei suoni intersecano oggi e sempre più, nelle diverse forme, nei metodi del passato o con le tecnologie del presente, molteplici discipline e campi di indagine. Sono legati al tempo in cui le prese di suono vengono realizzate o rimaneggiate, sono raccolte su nastro magnetico o supporto digitale, sono mappe online di immediata fruizione. Sono legati ai luoghi, al grande territorio o al piccolo contesto, perché spesso ne vogliono svelare i valori, linguistici, spaziali, evocativi, allargando o stringendo il campo di attenzione. Sono legati a un tema che può mettere a sistema anche geografie lontane se strette in un fine comune. Evidenziano il suono di un singolo fonema o raccontano gli infinti episodi sonori di un paesaggio esteso. E sono la musicologia, la linguistica, l’etnologia, la sociologia e ancora l’antropologia, la geografia, l’architettura, l’urbanistica a generarli e utilizzarli, alcune discipline da più tempo e con metodi consolidati, anche se orientati a nuovi perfezionamenti e aperture, altre con attenzione più recente e metodi ancora incerti.
Partendo dalla ricerca, attiva sul territorio, degli archivi, delle fonoteche e delle mappe sonore, questo convegno vuole cercare dialoghi possibili e obiettivi da condividere mettendo a confronto le diverse realtà operanti nella raccolta e nella conservazione del patrimonio sonoro italiano.
L’intento dell’incontro è dunque quello di avviare un censimento degli archivi del suono nel contesto nazionale, di richiamare riflessioni su una possibile logica di sistema e di cercare ricadute attive, disciplinari e interdisciplinari, che possano svelare il valore operativo dell’archivio sonoro, sottolineandone il ruolo di strumento vivo anche in contesti disciplinari in cui finora risulta inedito o iniziale. Speciale attenzione è riservata perciò al tema dell’archivio del paesaggio sonoro che sembra avere oggi maggiori margini di evoluzione e trasformazione, cercando però sostegno e possibilità di intersezione con gli archivi della parola e della voce.

L’incontro è curato da Francesco Michi e Ida Recchia

Sono stati invitati a presentare una relazione:

Rete Siciliana Paesaggio Sonoro
Giulio Aldinucci e Nicola Di Croce (Archivio Italiano Paesaggi Sonori)
Dario Casillo e Cristian Sommaiolo (Napolisoudscape)
Sara Maino e Davide Ondertoller (Portobeseno)
Elisa Salvalaggio (Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”)
Francesco Michi e Mechi Cena (FKL)
Ida Recchia (Università di Calabria)
Emiliano Battistini (Università di Palermo)

PROGRAMMA

VENERDì 5 MAGGIO

ore 21.00
Teatro Dolcini
MERCATO SARACENO

Patrimoni sonori italiani
SESSIONE DI ASCOLTO
Aldinucci, Annis, Ardita, Battistini, Canecapovolto/Scuola Fuorinorma, Cappella, Casillo, Di Furia, Michi, La Rocca – Zingaro, Vacuamoenia

SABATO 6 MAGGIO

ore 10.00
RAD’ART
San Romano – Mercato Saraceno 

Accoglienza – Inizio lavori

ore 10.00-13.00
RELAZIONI

ore 15.00-19.00

TAVOLO/I DI DISCUSSIONE

DOMENICA 7 MAGGIO

ore 10.30-12.45
RAD’ART
San Romano – Mercato Saraceno 

TAVOLO/I DI DISCUSSIONE

Chiusura lavori


CONTATTI

E-mail
info@paesaggiosonoro.it
roca@arteco.org
michi@arteco.org

Tel
Francesco Michi (coordinatore FKL per l’Italia)
michi@arteco.org
3498559706
Anton Roca (Presidente Arteco)
roca@arteco.org
.339 243 01 30

Sonorities Festival 2016

Siamo davvero orgogliosi che il Sonorities Festival, che si terrà a Belfast dal 24 al 28 Novembre 2016, abbia selezionata un nostro nuovo lavoro dal titolo “Oreibates 1953“, uno studio su Borgo Piano Torre II-III (in provincia di Messina) di cui abbiamo parlato nella nostra scheda.
“Oreibates 1953” (2016) è una soundscape composition stereofonica. Le riprese su campo sono state effettuate con microfoni a contatto, con la parabola Telinga e con tecnica stereofonica NOS.
Dal punto di vista paesaggistico, Oreibates è una parte del risultato del lavoro di ricerca di VacuaMœnia che studia, sotto vari aspetti, il rapporto tra il suono e i paesaggi abbandonati della Sicilia con particolare focus sui borghi rurali costruiti dagli anni ’20 fino agli anni ’60 dello scorso secolo. Della serie Oreibates fanno anche parte le indagini sonore su Borgo Regalmici e su Borgo Fazio, da cui vengono riprese nel titolo le date di fondazione (1927, 1940).
Dal punto di vista compositivo, “Oreibates 1953” è costruito intorno alle differenze materiche del Borgo, messe in relazione e in contrasto attraverso le differenze gestuali e dal contesto paesaggistico.
La forma mira a ricreare un Borgo immaginario che unisce e fonde punti geograficamente e storicamente differenti della Sicilia.

Il Festival, organizzato dal dipartimento Sonic Arts Research Centre (SARC) della Queen’s University Belfast, ha visto nel corso dei suoi trent’anni di attività il susseguirsi di importanti figure del mondo della composizione elettro-acustica. Tra questi vanno di certo menzionati illustri nomi come Karlheinz Stockhausen, Barry Truax, Natasha Barrett, Denis Smalley, Simon Emmerson e Jonty Harrison.

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